Mae Nak

Donne vampiro e spiriti famelici dal lontano Oriente

Tra gli ultramoderni grattacieli dell’affollatissima Bangkok, un antico fantasma si aggira rapido e fugace. È Mae Nak, irato spirito femminile nato da un tragico destino.

Il libro racchiude un’autentica indagine dell’universo ultraterreno nella cultura tailandese e della sua trasposizione cinematografica.

 

12,32 
Il libro in breve

Archetipo notturno e melanconico di un ricco stuolo di creature fameliche e donne vampiro, la sensuale Mae Nak colpisce, distrugge, annienta. Come lei, infinite altre entità al femminile, permanentemente alla ricerca di vittime e della loro forza vitale, assorbita come nutrimento per poter continuare a esistere.

Tra antiche leggende orali, cinema horror e miti metropolitani contemporanei, un viaggio di parole e immagini sul filo del rasoio del più attuale e umbratile underground asiatico: un’autentica eclissi di luna tropicale.

 

Anteprima

Avevo trovato per caso questo DVD, diversi mesi prima, nella sezione dedicata al film horror asiatico di un centralissimo negozio di Glasgow. Questo, in una sera di gelido inverno nordico, era stato il primo incontro avuto con Mae Nak: donna, vampiro, spirito irato da temere, ma anche divinità e simbolo dell’amore infelice, da venerare e onorare. Soprattutto simbolo di una femminilità al limite tra bene e male, tra orrore e dolore che, come avrei scoperto poi, si manifesta tangibilmente, con tutta la sua detonante potenza, in Tailandia come in gran parte dell’Asia sud-orientale.

Ammaliare, affascinare. Infestare, uccidere. Sedurre per possedere. Sedurre per nutrirsi. Questa è la formula, quanto mai logica, per la sopravvivenza di molti spiriti; in particolare quando ci si riferisce a spiriti dalle gradevoli sembianze femminili.

Nel tempio, a Nak si chiede attenzione, fortuna e protezione, a lei ci si rivolge come normalmente si pregano e onorano le entità benevole; ma al tempo stesso i devoti temono Nak, temono il suo spirito non ancora pienamente pacificato, che, come molti sostengono, ancora si aggira nei pressi di quello che era stato il suo villaggio. E quando qualcuno scompare, misteriosamente risucchiato nelle acque di un vicino laghetto; quando agghiaccianti bagliori escono nella notte da case abbandonate; quando l’eco di una voce piangente lambisce le sponde del canale, è a Nak, al suo spirito che immediatamente vola il pensiero.