Troppe vite in gioco

I familiari, vittime sconosciute del gioco d'azzardo

Come affrontare in famiglia i problemi causati da un giocatore patologico.

12,32 
Il libro in breve

Come accorgersi se il vostro familiare ha un problema di gioco? Come reagire se il conto in banca va in rosso, dilapidato alle corse, bingo, macchinette, gratta e vinci? Cosa fare se il giocatore non ammette di avere un problema ma i creditori bussano alla porta ogni giorno?

Ci sono oggi in Italia più di quattro milioni di vittime sconosciute del gioco d’azzardo. Sono vittime perché pagano il prezzo, a volte devastante, delle azioni distruttive di un’altra persona: il giocatore. Sono sconosciute perché, malgrado facciano parte di un fenomeno sociale di cui molto si parla, di loro ben poco si dice e ben poco si fa per aiutarle.

Le vittime sconosciute sono i familiari del giocatore d’azzardo patologico. Questo libro è rivolto a loro: uscire dalla spirale distruttiva del gioco d’azzardo patologico è possibile.

 

Anteprima

Il problema iniziale maggiore nel confrontarsi con la scoperta di avere un giocatore in famiglia è la difficoltà ad accettare che una persona, che noi pensiamo di conoscere bene, possa avere un comportamento così contradditorio e confuso. Se non si riesce a riconoscere la fondamentale natura della malattia in quel comportamento si può giungere a conclusioni sbagliate che possono avere effetti psicologici ed emotivi devastanti per i familiari. Con un conseguente approccio al problema che può risultare inefficace o addirittura controproducente.