“Meschiari ci dona un testo che non è soltanto un libro di antropologia ma una vera opera letteraria, decide di raccontarci la storia del saccheggio culturale e politico dell’artico con uno stile che esce con grande forza dai limiti della scrittura accademica e riesce a farlo senza perdere la profondità che serve per trattare temi delicati come quelli che troverete in Artico nero.”