«In una lingua precisa e evocativa, propria di chi delle parole conosce il peso, Magliani percorre a ritroso il tempo, saltando fra presente e passato e seguendo il filo delle sensazioni e delle emozioni che i vari ricordi evocano a mano a mano. In un caleidoscopio di piani temporali, di sensazioni, personaggi e luoghi differenti l’autore cerca quindi di fare rivivere un mondo che più non c’è».
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