12/11/2016

L’ibis in volo fra le rovine

il manifesto - Francesca Del Vecchio

Un romanzo sorprendente, non privo di durezza e realismo. Non è un diario, ma il suo intimismo ne ricorda le fattezze: Salam è tornata è la cronaca di un’impresa: quella di un italiano che nel deserto di Palmira scopre l’ultima colonia di ibis, creduti ormai estinti.

Com’era, allora, la Siria, quella che lei ha conosciuto?
Quando arrivai, nel 2000, trovai un Paese che veniva da un isolazionismo decennale. Ho incontrato persone e culture molto affascinanti, il turismo occidentale non aveva ancora corrotto la Siria. Pochi mesi dopo morì Hafiz al-Assad, che aveva controllato il Paese con pugno di ferro per quasi quarant’anni. Il giovane figlio nutrì in molti speranze di riforme. Purtroppo tutte le promesse caddero nel vuoto. Il mio ultimo viaggio in Siria è stato nel febbraio 2011: seminavo l’inizio di un nuovo progetto. Ero riuscito ad assicurare un finanziamento per continuare il lavoro a Palmira, ma la guerra ha poi interrotto tutto. Da allora, non ho più visto i miei amici. Sono rimasto in contatto con loro grazie a internet. I siriani sono persone semplici e stupende. È stato un privilegio condividere con loro esperienze e avventure. Ad alcuni sono profondamente legato, siamo diventati fratelli. In questi anni, ho fatto tutto ciò che potevo, mandando loro piccole somme di denaro. Negli orizzonti aperti e spettrali di Palmira ho ritrovato me stesso, letteralmente. È stata un’incredibile scuola di vita per me, nato e cresciuto in un ambiente cementificato e borghese […]

Per leggere tutta l’intervista clicca qui.

Recensione a

Salam è tornata

di Gianluca Serra



© Exorma edizioni - Via Fabrizio Luscino, 86 - 00174 Roma - P.IVA/Cod.Fisc. 09551781009 Telefono 06 76962014 - email: info[at]exormaedizioni.com