«Questo libro nasce in seguito a un mio soggiorno in Tunisia […]. Avendo vissuto un anno nella capitale tunisina proprio nel centro del periodo di transizione del paese, mi sono spontaneamente interessata al fenomeno delle scritte sui muri. Ho iniziato a fotografarle e mi sono resa conto che si era formato un archivio piuttosto grande: nel libro ci sono più di 200 fotografie. Ho pensato che potessero essere particolarmente rappresentative della vita politica del paese, e della vita politica non istituzionale, ufficiale, bensì di quella della strada, vissuta dalla società civile».
Ascolta il podcast (rubrica “Sempre contro la guerra” del 21 marzo 2015, dal minuto 8:40) qui.