«A metà tra guida turistica e viaggio erudito, questo piacevole libro si addice al flâneur e al globetrotter, all’intellettuale giramondo e al viaggiatore incantato, anche se in panciolle sul divano: il narratore, infatti, zigzaga per la Mosca letteraria in compagnia dei suoi più illustri fantasmi, da Čechov a Puškin, da Bunin a Bulgakof, a spasso tra teatri e piazze, metropolitane e casermoni dell’ex regime, musei e biblioteche undergound. Insomma, qui si fa “tutto il possibile per naufragare dentro il sogno russo”».