“Ebbene, è in quei recipienti e in quei vasi che nascono le mie nemiche: si levano a milioni dall’acqua dei morti – ed è perfino possibile, secondo la dottrina buddhista, che siano la reincarnazione dei morti stessi, condannati, per gli errori fatti in vita, alla condizione di Jiki-ketsu-gaki, ovvero di bevitori di sangue.”
Per leggere tutto l’articolo clicca qui.
Recensione a
di Lafcadio Hearn