Intervista a Maura Sassara su Repubblica
Il testo che ha appassionato di più i lettori nel 2018?
“Direi ‘Sudeste’ di Haroldo Conti, un grande scrittore argentino. Il romanzo, per la prima volta tradotto in Italia, è ambientato sul delta del Paranà. Racconta un’umanità remota e sospesa, di esseri duri e taciturni, e di un fiume che somiglia all’eternità. Un capolavoro”.
Nella vostra collana “quisiscrivemale” la letteratura è considerata come spazio aperto, senza costrizioni di genere. Un nuovo modo di comunicare attraverso la parola scritta?
“Un modo di attribuire alla parola scritta il valore di letteratura. Scritture di grande qualità libere dalla tirannia della trama e dei generi. Voci singolari che restituiscono spazio ai lettori e alle loro emozioni, che non si lasciano più ingannare da libri fatti per piacere”.
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