#piulibri13: l’ODEI diventa associazione culturale

L’Osservatorio degli editori indipendenti si è costituito in associazione culturale, che nei primi dieci giorni ha raccolto le iscrizioni di oltre sessanta editori.

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Obiettivo principale dell’ODEI è quello di difendere il pluralismo editoriale e culturale, e dunque vigilare e intervenire sulle condizioni strutturali del mercato e sulle possibilità reali della concorrenza. Non è infatti un mistero che nel mercato editoriale italiano agiscano da tempo elementi fortemente distorsivi delle possibilità di competere a pari condizioni. A cominciare dalla presenza di pochi grandi gruppi editoriali che sono, allo stesso tempo, editori, distributori, librai, o da una politica dissennata degli sconti, appena moderata, ma in modo del tutto insufficiente, dalla legge Levi, che privilegia gli stessi grandi gruppi a scapito di editori e librerie indipendenti.

Per questo l’ODEI sta lavorando per:

– lanciare progetti che a diversi livelli stabiliscano possibilità concrete di collaborazione fra gli editori indipendenti e fra questi e le librerie indipendenti;

– offrire strumenti in grado da un lato di realizzare sinergie imprenditoriali fra gli editori e, dall’altro, a promuovere dove possibile la diffusione della lettura;

– essere interlocutore dei soggetti principali della filiera del libro, promotori e distributori, ma anche delle istituzioni sia locali che nazionali, in rappresentanza degli interessi degli editori indipendenti e al fine di promuovere in ogni modo la bibliodiversità;

– contrastare, a ogni livello, fenomeni di concentrazione nella produzione o nella distribuzione libraria.

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