«Leonardo Da Vinci mi ha appassionato molto da piccolo: un uomo che girava disarmato nella Firenze delle faide; che liberava gli uccelli nelle gabbie del mercato; che non mangiava carne… Insomma lo vedevo come un hippie in anticipo. Una specie di supereroe.
Il viaggio l’ho fatto per celebrare, nel 2019, il 500esimo anniversario della morte di Leonardo. Volevo partire dal suo luogo di nascita e arrivare, a tappe, in Francia, ad Amboise, dove era morto.»
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