Ho letto Miyar, di Maniccia, complimenti, mi è rimasta la sensazione di essere arrivata in vetta con loro, di avere toccato le rocce e di avere goduto di ciò che hanno visto, ma anche il gusto di ritornare al campo base e a casa, che è la vera meta, che però riacquista l’ampiezza d’orizzonte regalata dalla vetta, e tutto è come se venisse ri-significato. grazie (ho acquistato il libro a Palermo, a “Una marina di libri”, e avevo promesso che avrei dato notizie!)
Recensione a
di Gabriele Maniccia