«[…] Treni in corsa nelle notti di Kyoto è un meraviglioso viaggio tascabile che con una rilassante vena poetica ti conduce in luoghi straordinari, caratterizzati da una comune schiettezza, e dall’ostinazione a rimanere integri. Holland racconta i paesaggi che gli sfilano sotto gli occhi descrivendoli chiaramente, senza filtri, e facendo trapelare senza vergogna la sua infantile e curiosa sorpresa, essendo abituato a un mondo fin troppo distante dall’Oriente incontaminato nel quale si incammina in punta di piedi. È un libro da consigliare a chi ancora non smette e forse non smetterà mai di credere nell’esistenza di qualcosa di puro».
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