«Un’opera densa, potente e aggraziata, frutto del coraggioso progetto voluto da Valeria Gentile, giovane e talentuosa – per l’occorrenza – reporter, ma prima di tutto scrittrice, fotografa ed esploratrice di versi.
Per godere al meglio della sua scrittura occorre attenzione: ha una voce che parla a tutti e cinque i sensi, nessuno escluso e sul sesto, naturalmente il suo, si fa traghettatrice di mondi, conducendo il lettore verso un immaginario mitico e ancestrale anche quando il panorama sullo sfondo è quello delle svettanti skyline, torri di vedetta da cui l’uomo del terzo millennio inneggia alla tecnica e al progresso […]».
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