«Non c’è nessun intento provocatorio in questi deliziosi quadretti di vita vissuta, ma solo una narrazione squisitamente divertente di luoghi e persone appartenenti a un tempo appena passato, già quasi mitologico, sul quale, come la nebbia padana, si alza sottile la nostalgia di un mondo rurale ormai perduto.
Un po’ come la santità».
Su Lankenauta Ilde Menis recensisce Santi numiclicca qui di Jacopo Masini. Per leggere la recensione completa .
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