«In “Dove comincia l’Abruzzo” ci verrà raccontato il viaggio slow col quale i due autori hanno perlustrato ogni angolo del territorio abruzzese, perdendosi fra la sua gente, scoprendo ristoratori dannunziofili, pastai d’antan, fra echi di Gadda reporter a Campo Imperatore e le tracce di John Fante a Pratola Peligna. Con “Statale 17” invece incontreremo l’Abruzzo raggiunto attraverso questa highway appenninica, pieno di tradizioni e ricordi sopravvissuti ai tanti terremoti. In “Tratturo magno” invece vedremo scorrere la storia dell’antica via della transumanza, usata nei secoli dai pastori per condurre le greggi a svernare nelle terre di Puglia, costellata di capolavori romanici e naturalistici: una strada antichissima, meritevole di un’attenzione almeno pari a quella di cui gode la via Francigena, che attraversa la conca aquilana e la piana di Navelli».
A parlare dei libri Exòrma Orfeo Pagnani, direttore editoriale.
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