I video-incontri di TAC – Tomografie d’Arte Contemporanea filmano gli artisti a confronto con personaggi noti del mondo della cultura.
Dialogano, prendendo spunto dal lavoro artistico, sui temi della contemporaneità. Il video è un’occasione preziosa per andare anche oltre i contenuti delle monografie ed estendere il ragionamento sulla complessità del presente.
Due donne, un’artista e una scrittrice serbo-bosniaca, a cui la Storia ha strappato violentemente le radici, le certezze, l’identità, gli affetti più cari, ma non la dignità e il senso di appartenere a culture che resistono a oltraggio. Sono lontane, una è in Svezia, dove si è rifugiata, l’altra in Italia, dopo la fuga da Sarajevo. Eppure nel video si parlano, si interrogano e si lasciano interrogare dall’autrice del libro, Arianna Di Genova, e dalla curatrice della collana, Michela Becchis, sul senso del loro resistere anche attraverso l’Arte.
Si mescolano le lingue, le immagini delle opere dell’una e delle parole dell’altra, di un antico manoscritto e di piccoli inserti di musica iraniana. Su tutto domina la percezione della reciproca comprensione, della capacità della cultura di farsi linguaggio universale, della forza di un libro che le ha messe, loro così lontane, in comunicazione come i pozzi che Mandana ha sparso per il mondo affinché tutti si parlassero.
di Arianna Di Genova