«Con stili diversissimi, ma che “tengono” insieme come un coro di sbronzi lucidissimi, i tre (+uno) dell’ave maria dispiegano un’infernale paraphernalia di disadattati appartenenti a tutti i rami della vita animale, dal batterio ai pennuti, dai molluschi ai mammiferi, ognuno con la sua lingua e un range emozionale che va dalla risata grassa all’intelligenza fastidiosa alla malinconia lirica pure un po’ strapiagnona».
Recensione a
di AA.VV.