«L’elemento caratterizzante di Baco è proprio la peculiarità della voce narrante: il lettore si trova infatti trasportato in un flusso continuo di metafore e similitudini esternate dal protagonista e dettate alla sua logopedista un po’ a voce, in frasi spezzate, e un po’ con una lingua dei segni imparata troppo tardi. Questa dissonanza, tuttavia, non rende il narratore inaffidabile, anzi consegna, nelle sue frasi bislacche e contorte, uno sguardo caleidoscopico della realtà, capace di travalicare i limiti dei singoli sistemi linguistici».
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