«Dietro quello che vediamo con i sensi esiste una qualità immateriale dei luoghi, una sorta di anima, di coscienza dei luoghi. Il tentativo del libro è quello di proporre al lettore che questa non è una metafora letteraria, ma una qualità vera, esistente dei luoghi, che noi abbiamo la possibilità di intercettare se ci mettiamo in una certa disposizione psichica».
Stefano Cascavilla presenta Il dio degli incroci su Il Posto delle Parole. Per ascoltare l’intervista clicca qui.
Recensione a
di Stefano Cascavilla