Pochissimi critici oggi in Italia potrebbero pensare di riunire una ventina di autori per verificare con loro e sulla loro scrittura la validità di un discorso condiviso. Tra questi c’è Andrea Cortellessa, uno dei pochi che si possa ancora definire critico militante, capace non solo di orientarsi nell’enorme produzione letteraria contemporanea ma anche di orientarla, richiamando intorno a un tema comune le voci selezionate in un panorama editoriale sempre più difficile da interpretare. In operazioni come queste il critico non è soltanto il curatore che sceglie e introduce materiale altrui ma piuttosto un autore aggiunto agli autori, con i quali, non per caso, alla fine di ognuno dei venti testi che formano il libro, Cortellessa intesse un dialogo che serve a chiarire le ragioni, le tecniche, la poetica del testo in questione.
Recensione a
di Il curatore: Andrea Cortellessa