[…] Il libro, appena pubblicato dall’editore Exòrma di Roma, vuole rendere omaggio a una terra straordinaria, percorsa dai due “viaggiatori” metro dopo metro, da Magliano de’ Marsi a Tagliacozzo, da Sulmona alla Valle Peligna, fin nel cuore del Parco Nazionale della Maiella, e poi ancora Ortona, Pescara, Chieti, Amatrice, Teramo e, in ultimo, L’Aquila ancora ferita dal terremoto del 2009.
Un percorso senz’auto ma con mezzi pubblici alla scoperta di luoghi e tradizioni, tra saperi e gusto come recita la copertina del libro, che tocca tutte le provincie abruzzesi e numerosi personaggi, ognuno con la propria attività ed esperienza, con i propri “posti”, che aggiungono alla visione sull’Abruzzo di Merlini e Silvestri sempre nuovi elementi per raccontare. […]
“Dove comincia l’Abruzzo” è un viaggio on the road di un’intera settimana lungo percorsi poco battuti, su strade provinciali e secondarie, ferrovie e stazioni abbandonate, per grandi e piccoli centri, utilizzando solo autobus di linea, corriere e treni regionali. Un viaggio, come detto, ricco di incontri, tra sapori antichi e profumati vini autoctoni, in compagnia delle canzoni di ieri e di oggi, dei versi di Omero e dei grandi della letteratura. Ognuno secondo le proprie inclinazioni, quelle di Paolo Merlini, esperto di vie traverse, che di slow travel scrive e parla alla radio (ma è anche coautore dell’ultima Guida Verde Marche del Touring Club Italiano e collaboratore all’inserto “Marche Cult” de “Il Messaggero”) e quelle di Maurizio Silvestri che si occupa di viaggi e cultura enogastronomica e dal 2008 partecipa al progetto editoriale “Porthos” (ma scrive anche su “Pietre Colorate”, collabora ad alcune guide di Slow Food e dirige, insieme a Giuseppe Gennari, il Festival Ferré di San Benedetto del Tronto).
Recensione a
di Paolo Merlini e Maurizio Silvestri