Ha il sapore della scoperta curiosa e lo spirito del vagabondaggio colto e goloso il racconto a due mani di Paolo Merlini e Maurizio Silvestri alla ricerca di “Dove comincia l’Abruzzo”, titolo senza più interrogativi scelto da «due terranauti in autobus tra saperi e gusto», come li presenta la copertina di questo bel libro, arricchito dalle foto inedite di Mario Dondero e dalla prefazione di Renzo Paris, che l’editore romano Exòrma ha appena pubblicato e che sarà presentato lunedì 23 giugno alle ore 19 negli spazi della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Pescara (via Piave 61).
Più che di una presentazione canonica si tratta di un incontro a più voci degli autori con alcuni protagonisti del libro, che richiama alla memoria i pellegrinaggi voluti o dovuti in Abruzzo di tempi passati, da Alberto Savinio a Giorgio Manganelli, da Mario Soldati a Guido Piovene o Curzio Malaparte, per pensarne alcuni, l’occhio da forestiero capace e l’animus del taccuinista.
Ed oggi in Abruzzo da incontrare, per incontrare l’Abruzzo, ci sono lo storico aquilano Raffaele Colapietra, l’imprenditore agricolo Francesco Paolo Valentini, il vignaiolo filosofo Luigi Cataldi Madonna, il professor Leonardo Seghetti, il pastore Luigi Rotolo col figlio Gregorio, padre di eccellenti formaggi, l’oste dannunzista Carmine della Taverna dei Caldora di Pacentro, il giovane cantiniere Matteo Ciarrocchi dell’omonima vineria di Pescara, l’enciclopedico ristoratore Domenico Speranza di Loreto Aprutino e l’avvocato Dario D’Alessandro con il suo “Eco Villaggio Autogestito” di Pescomaggiore. Ma i nomi sarebbero ancora tanti e ognuno porta con sé un po’ di quell’Abruzzo che gli autori godibilmente descrivono in questo viaggio senz’auto consigliabile a molti. […]
Recensione a
di Paolo Merlini e Maurizio Silvestri