Di nuovo ἐxòrma, di nuovo Quisiscrivemale.
Temo che questa possa diventare la mia collana preferita, la stanza in cui andare a colpo sicuro per trovare qualcosa di buono.
Per oggi non mi tolgo la vita di Alfonso Brentani è un piccolo volume che non può non attirare la mia attenzione sul banco della casa editrice al Salone di Torino: il titolo fa metà del lavoro, la quarta di copertina l’altra metà – quando si legge “tragicomica vicenda di un personaggio che fallisce reiterati tentativi di suicidio” come si fa a non prenderlo e portarlo a casa?
Ok sarà carino, mi dico, un sorriso magari me lo strapperà!
E quindi, sottovalutando, ho fatto l’errore di iniziare a leggerlo su un Frecciabianca in viaggio per Roma: a pag. 26 mi sono reso conto che le mie risate incontrollate erano diventate l’attrazione di mezzo vagone (primato da condividere, a essere sinceri, con il russare di un tizio crollato in semi-incoscienza due poltrone più avanti)…
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Recensione a
di Alfonso Brentani