«Nella realtà – racconta Ferraguti – il santuario di Tecla era quello di Fontanellato. Del suo racconto mi ha colpito il rimpianto per aver rinunciato a tutto, ai figli, a un uomo. Una consapevolezza tardiva».
Rosa spinacorta su la Repubblica. Per leggere la recensione di Emanuela Giampaoli clicca qui.
Recensione a
di Mario Ferraguti