«L’essere umano può accettare il fatto di essere cannibale e non temere di essere divorato né di rimanere schiavo del suo istinto; può arrivare ad esprimersi in un intreccio di relazioni in cui emozioni ed azioni vanno a “immaginare creativamente il comune”».
Su Art a part of cult(ure) Conni Spina recensisce “Sognare la Terra. Il troll nell’Antropocene”. Clicca qui per leggere la recensione.