«“Sognare la terra” significa pensare l’attrattore gaiano al di là di ogni categoria trascendentale, al di là delle dende di una matrice culturale di riferimento. Pensare Gaia nella sua potenza generativa, distruttiva e rigenerativa: l’Anima Mundi come grande animale composito, uovo cosmico o super-organismo in divenire e privo di una vera unità chiusa e totalizzante.»
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