«La Barcellona viva è quella dei morti, anzi dei mai nati, partoriti solo nella fantasia ipertrofica di scrittori e poeti, pittori e architetti, fotografi e giornalisti: laddove oggi, nella realtà, albergano stallo e confusione sociale e politica, […], sulla carta la città resta una delle più vivaci al mondo, un luogo magico, in cui la geografia cangiante fa il paio con la storia sanguinolenta e passionale, […]. Questo almeno è l’affettuoso ritratto della metropoli firmato da Amaranta Sbardella in Barcelona desnuda: una “guida turistica” molto particolare, che trasforma i più noti personaggi della letteratura catalana in ciceroni a zonzo per i quartieri di ieri e di oggi. Tra i più celebri, spuntano la Clara Barceló di Carlos Ruiz Zafón, il Pepe Carvalho di Manuel Vázquez Montalbán, la Petra Delicado di Alicia Giménez-Bartlett e perfino la Salamandra rutilante di Antoni Gaudí, qui immaginata in una rocambolesca fuga da Park Güell. Anche il libro è una fuga, una “fuga nella città”, come recita il sottotitolo, tra “letteratura, luoghi comuni e insoliti cammini”».
Recensione a
di Amaranta Sbardella