Il tuo libro è qualcosa di più di una guida letteraria: parte da suggestioni molto particolari e fa parlare alcuni protagonisti vivi delle esperienze sociali e intellettuali di una città importante come Barcellona.
Man mano che conoscevo Barcellona e la studiavo e la traducevo attraverso i suoi autori mi rendevo conto che c’era bisogno di smascherare alcuni aspetti del modernismo, del turismo, di tornare a parlare della Barcellona anarchica, della Barcellona bombardata dagli italiani… Ed erano tutti aspetti che, essendo io traduttrice, credevo di poter restituire solo tramite libri, solo tramite personaggi, perché forse è un modo più sincero quello di far parlare loro e di farci portare dentro una Barcellona che altrimenti non si riuscirebbe a ricostruire […].
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Recensione a
di Amaranta Sbardella