«Alla fine il Corso di formazione è servito a capire che la fantasia è il solo e unico spazio della letteratura, che non ce ne sono altri, o meglio, che tutti gli altri sono l’esito di una più o meno grande compromissione con quella strana cosa che abbiamo sempre davanti a noi e che alcuni chiamano la realtà vera. Ma la fantasia sa bene cosa sia la realtà vera, la usa e se ne guarda, forse proprio come la realtà vera usa la letteratura per i suoi fini strumentali e la guarda in cagnesco quando la fantasia le sfugge di mano. Finalmente – ho pensato tra me al termine della lettura – una boccata di sana letteratura. E pensare che si trattava solo di poche parole che qualcuno aveva dimenticato!»
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Recensione a
di Enrico De Vivo