«Un’impresa durata più di due anni e costellata di innumerevoli difficoltà rappresentate dai nativi, dalle distanze e dall’ambiente naturale. Nell’autunno del 2014 l’autrice, appassionata di storia americana e di musica country e rock, decide di ripercorrere in solitaria l’tinerario dei leggendari esploratori. A bordo di un’auto attraversa paesi e città di diversi stati, dalla Louisiana a quelli del nordovest come il Nord Dakota e il Montana, seguendo il grande fiume fino alla sorgente. È un’America minore, che ricorda il film Nebraska di Alexander Payne, fatta di fienili color amaranto, tornado, motel sperduti, mucche, cameriere curiose, asfalto rovente, gringos che lavorano nei pozzi petroliferi».
Recensione a
di Emanuela Crosetti