La collana “Tomografie d’Arte Contemporanea”, della casa editrice romana Exòrma, si occupa, come esplicitamente dichiarato, di arte contemporanea. L’idea è quella di dare a un critico, ogni volta diverso, la possibilità di guardare e leggere la trama del quotidiano attraverso l’attività di un artista con il quale ha scambiato più volte pensieri e punti di vista sulla realtà che circonda entrambi.
Ci sembra un bel segnale per il mondo del fumetto italiano, il fatto che dopo avere discusso l’opera di Baldo Diodato e Alfredo Jaar, l’ultima uscita della collana sia dedicata al lavoro di Vittorio Giardino, autore che viene solitamente annoverato all’interno della schiera dei fumettisti più che tra quella degli “artisti contemporanei”.
Recensione a
di Oscar Cosulich