«Un anarchismo di fondo che non significa semplice soggettivismo o pura arbitrarietà, bensì la costruzione – sempre esplicitamente dichiarata – della soggettività del filologo e, più in generale, del ricercatore».
Su Pulp Libri Lorenzo Mari recensisce Ostaggi d’Italia di Dario Borso. Clicca qui per leggere l’articolo completo.