«Se il movente è dunque segreto (ma non troppo), l’obiettivo dell’opera è invece palese: contribuire al filone delle ricerche di storia orale, racconti dal basso di vite modeste assunte
solo ora alla ribalta letteraria che meritavano».
Sul Gazzettino di Venezia, Gigi Bignotti recensisce Ostaggi d’Italia di Dario Borso.
Recensione a
di Dario Borso