«[…] Quasi un secolo fa, nel 1923, in questo stesso luogo che all’epoca ospitava una trattoria malfamata, la polizia, come fosse vento, spingeva fuori dal locale Sergej Esenin per arrestarlo dopo una serata alcolica e una lite con un avventore troppo curioso. “Versategli della birra nell’orecchio!” gridò Serëža ai poeti presenti accusando lo sconosciuto di origliare conversazioni altrui. Immagino le nocche insanguinate e l’occhio liquido mentre lo portano via dalla piazza verso il bul’var […].
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