Roma, seconda metà del ‘400. Braccio del Poggio, amico di Coluccio Salutati, è un umanista di fama e un filologo. Diplomatico e segretario pontificio, è però anche un abile e spregiudicato uomo d’affari: in segreto trascrive antichi e preziosi manoscritti per venderne le copie alle biblioteche, dopo averne accuratamente occultato gli originali. È a lui che si presenta un giorno Luc’Antonio dei Mellini, discendente della confraternita dei marmorari romani (i Cosmati del titolo), con una misteriosa tavoletta di alabastro la cui decifrazione pare essere legata alla soluzione di una lunga scia di delitti inspiegabili e a un mistero ancora più grande… Ma chi perseguita i magistri doctissimi e perché?
“La base storica di questo appassionante romanzo è sicuramente più seria, più scientifica e più onesta di quella di tanti best-seller medievali e rinascimentali”. Andrea Sartori