“Il mistero dei Cosmati”, un giallo che si nutre di suspense e di erudizione, che si snoda fra finzione e realtà storica (peraltro ben documentata: così – a margine – curiosamente si apprende che il termine Cosmati rappresenta un’invenzione letteraria del diciannovesimo secolo) e che attinge a un vecchio mistero. Mistero che si rifà, a fronte di tanti tasselli a prima vista discordanti, a una inchiesta minuziosa che via via imboccherà la strada giusta sino ad arrivare alla verità. La vicenda, come da sinossi, si svolge per lo più a Roma tra il 1414 e il 1471 e vede coinvolti appunto i Cosmati, i più noti maestri marmorari del tempo.
[…] Un lavoro di raffinata quanto garbata interpretazione, che ci riporta indietro nel tempo come si conviene, facendoci assaporare la vita in essere in quel periodo storico. Un romanzo che intriga e piacevolmente cattura, peraltro a fronte di ambientazioni, contesti (colpisce, tanto per citare, il mozzo di una ruota del carro che sta per spezzarsi in piena notte, e allora mica c’era il soccorso stradale…) nonché personaggi ruspanti, a pronta presa. Ferma restando una robusta leggibilità. Che è poi ciò che più conta.