“Delicato e malinconico questo librino di Paolo Miorandi su Robert Walser. Più che saggetto o biografia, diario di viaggio o di pellegrinaggio nei luoghi walseriani, dove Walser impresse le sue memorande impronte. Arricchito di nove fotografie (inevitabile quella del corpo di Walser riverso nella neve); composto di sette capitoli titolati che compaiono in ordine inverso, dal settimo al primo, come in un conto alla rovescia; centoventi le pagine (comprensive di uno scarno apparato bibliografico)”.
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Recensione a
di Paolo Miorandi