Una napoletana imperatrice ai tropici

Teresa Cristina di Borbone sul trono del Brasile 1843-1889

Teresa Cristina di Borbone, la napoletana che fu imperatrice del Brasile, sorella di Ferdinando II e moglie di D. Pedro II – poco nota in Italia e poco studiata anche in Brasile – è stata a lungo trascurata dalla storiografia: la sua figura è offuscata da quella del consorte, l’Imperatore filosofo, amante delle arti e delle scienze, rispetto al quale la principessa borbonica viene relegata al ruolo di Madre dei brasiliani e dipinta come donna di limitata cultura ma di cuore generoso.

Per la prima volta, lo studio condotto da Aniello Angelo Avella sulle fonti – fino a oggi mai esplorate compiutamente – rivela una personalità femminile di notevole spessore umano e culturale, dotata di un forte temperamento col quale spesso si imponeva al marito.

 

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Il libro in breve

La presenza e l’azione di Teresa Cristina contribuirono a rendere “sistemiche” le varie manifestazioni dell’influenza italiana in Brasile. Nel periodo 1843-1889, dall’arrivo a Rio fino alla sua morte in esilio, si formò il primo nucleo della grande colonia italo-brasiliana sviluppatasi poi con le migrazioni di fine Ottocento.

Di particolare rilievo, nel processo di integrazione tra il nostro Paese e il Brasile, fu l’attività archeologica fatta svolgere dall’imperatrice in terreni di sua proprietà in Italia; dagli scavi eseguiti nella zona di Veio provengono i numerosi reperti etruschi oggi esposti nel Museu Nacional di Rio de Janeiro, insieme alla splendida collezione d’arte pompeiana che faceva parte della sua dote nuziale.
Il nome dell’imperatrice inoltre è rimasto legato alla “Collezione Teresa Cristina”, una ricchissima raccolta di incunaboli, libri rari e opere d’arte di importanti autori italiani, donata al Brasile da D. Pedro II dopo la morte della moglie. Questa collezione, insieme ai reperti del Museu Nacional e agli oggetti esposti al Museu Imperial di Petrópolis, costituisce oggi uno dei maggiori giacimenti culturali italiani fuori dai confini nazionali.

Anteprima

Dal 1843 al 1889 una napoletana regnò nel paese sudamericano che oggi ospita la maggior colonia di oriundi al mondo, eppure nel nostro Paese questo nome rimane quasi del tutto sconosciuto. Anche la principessa borbonica, imperatrice del Brasile, essere “anfibio” quant’altri mai, è finita nell’affollato girone dell’oblio e aspetta che le si restituisca, insieme alla voce, la meritata dignità storica. Teresa Cristina è un fantasma, un enigma ancora da svelare.