«[…] Trieste, Livorno e Taranto […] tre città periferiche, fuori dai giri turistici principali. E anche per tale motivo, prendere in mano questo libro è un invito a prendersi il tempo giusto per visitarle. Il racconto di viaggio in presa diretta – in stile reportage – si intreccia con la storia di protagonisti di alcune belle storie cittadine (legate anche al mondo gastronomico come i vini del Carso a Trieste o il cacciucco a Livorno) che costituiscono in qualche modo i germogli di un riscatto che queste città stanno cercando.
Ma una delle caratteristiche che sicuramente non potrà non colpire il lettore – oltre ovviamente al contenuto – è la grafia. Un libro di viaggio scritto a quattro mani che vuole rendere riconoscibili i brani dell’uno e dell’altro dei due autori…
E lo sfondo del mare, che sempre alberga nel cuore dei rivieraschi è ben sintetizzato in quella massima di Seneca che è una sentenza: “Non c’è vento favorevole a chi non sa dove andare”. Ecco Merlini e Silvestri invece, anche con illustrazioni e fotografie, fanno un percorso netto e siccome partono “Rischiano di arrivare” come dice Giorgio Manganelli. Anzi arrivano. Diritti al cuore del lettore».
Recensione a
di Paolo Merlini e Maurizio Silvestri