«Ecco, questi sono i viaggi che mi piacciono: non stanno nel catalogo di un tour-operator, non appartengono alla categoria dell’almeno una volta nella vita, non sono nemmeno il facile suggerimento di una guida o di una carta. Nascono piuttosto dal cuore del viaggiatore, dalla sua capacità di immaginarsi un itinerario, dal suo desiderio di mettersi in movimento e di cercare, attraverso il movimento, connessioni e suggestioni».