«Correva l’anno 2000 e Gianluca Serra sbarca in Siria, “quando era ancora un sonnacchioso paese dittatoriale travestito da repubblica”. Un contesto umano, politico e naturalistico tale da ispirare un’opera che sfugge a facili definizioni; non certamente la semplice storia di una scoperta scientifica: un libro che può ad essere letto semmai come diario di viaggio, puntuale resoconto scientifico, critica all’arrivismo e alle ipocrisie delle O.n.g.; ed anche come denuncia dei disastri e dei crimini di un regime, quello degli al-Asad, che pure da molti nostri antagonisti di destra e sinistra è considerato il non plus ultra del vivere civile».
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Recensione a
di Gianluca Serra