«Gli dicevano: “Il deserto è vuoto, cosa speri di trovarci?”. E lui, dritto per il suo mondo incantato: Palmira prima della guerra, Palmira col passato ancora in piedi. Da lì, Gianluca Serra, biologo fiorentino, ecologista, ha incrociato gli occhi gialli del lupo della steppa, ha sentito il richiamo dei “nomadi del cielo che sfuggivano all’inverno boreale”, ha cercato il cobra nero, ma ha trovato soprattutto l’ibis eremita che si pensava estinto a quelle latitudini».
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Recensione a
di Gianluca Serra