«In un futuro non troppo lontano, un bambino viaggia attraverso deserti, ghiacciai, città distrutte e taverne fatiscenti. Tutto è cambiato rispetto a come viviamo oggi; la società è collassata e dalle sue ceneri ne è sorta una nuova, in cui nuovi regni si fanno guerra uno contro l’altro, uno strano sistema di caste divide la popolazione mondiale e monaci-assassini uccidono coloro il cui tempo è giunto al termine. Proprio fra questi assassini c’è Lucius, il bambino, che nei suoi viaggi è accompagnato solamente da un passero, il suo unico compagno, alla ricerca di contratti e delle persone da uccidere.»
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Recensione a
di Matteo Meschiari