«Con ‘Neghentopia’, libro di Matteo Meschiari, Exorma Edizioni, infatti si entra nel buio di una parabola sull’oblio, sul potere distruttivo dell’uomo, sul male di un’epoca che divora i propri figli pur di allungarsi la vita di qualche attimo.
Il volume presentato nei giorni scorsi a Rovereto, in Trentino, testo è un’allegoria sul rapporto impossibile tra civiltà e lato selvatico. Ogni azione, come in un film, è accompagnata dalla citazione di un brano musicale: l’elettronica di nicchia degli anni ’70 e ’80, Brian Eno, il punk rock cinese, il canto tradizionale mongolo».
Per leggere tutta la recensione clicca qui.
Recensione a
di Matteo Meschiari