«Una letteratura di viaggio sicuramente differente, colta, studiata, lenta, assolutamente distante dalla logica “mordi e fuggi” a cui siamo spesso abituati e che raramente si preoccupa di grattare oltre la superficie, dove invece si trovano gli spunti più interessanti. Un libro che pochi potrebbero scrivere, proprio per via dello spessore intellettuale che lo sorregge e che premette una conoscenza non affatto comune dei luoghi narrati.»
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