Nelle caotiche metropolitane, nel tessuto sociale odierno, numerosi appaiono i comportamenti di persone che strumentalizzano e manipolano gli altri a proprio vantaggio, ricorrendo a strategici sotterfugi o a menzognere affermazioni atte a distogliere l’attenzione dall’accaduto, interpretando la realtà con offesa della dignità degli individui coinvolti. I lettori di questo libro sono invitati dall’autrice brasiliana, attraverso una scrittura accorta, con marcata sensibilità e fluidità di linguaggio, a prendere coscienza della dimensione dell’individuo come essere umano, portatore di un bagaglio di valori di dignità. La loro difesa e la loro affermazione non deve passare attraverso una valutazione composta da dicotomie “o tutto o niente” – “o sempre o mai”, ma di sfumature, di comprensione, di conoscenza diretta.
Il passato va ricordato, ma non deve essere attanagliato dal rimpianto. Al futuro si deve guardare come una continua scoperta del vissuto, assecondando i bisogni autentici, sconfiggendo le calunnie, le barriere dell’ipocrisia. Le identità di ogni persona vengono molto spesso egoisticamente travisate per divenire oggetto di sprecate e inutili ostilità, diffamazioni, di giudizi dettati dai contingenti interessi, senza soffermarsi sul valore e apporto umano che viene fornito.
Un testo narrativo della scrittrice brasiliana, che è approdato per la prima volta in Italia grazie alla traduzione di Giulia Manera e alla pubblicazione delle Edizioni Exorma.