«Un’opera che mantiene un perfetto equilibrio tra la sua natura saggistica e quella che lo porta a essere un diario personale. […] Veniamo accompagnati un po’ per volta all’interno di un mondo che ha una nomenclatura ben precisa, in cui tutto sembra governato da un ordine antico, che però, come dice l’autore, non sempre accoglie la logica della vita vera».
Su Senzaudio Gianluigi Bodi recensisce Memorie dal sottobosco di Tommaso Lisa. Per la recensione completa clicca qui.
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