«Il mondo degli insetti, un mondo sommerso a cui si pensa di rado e quasi sempre in termini poco lusinghieri, che carichiamo di paure e ripugnanze ancestrali proprio perché fa parte dello sterminato Ignoto. È il crudele “Popolo di ragni” baudelairiano, è il terrificante “mar delle blatte” di landolfiana memoria, ma è anche lo scarafaggio di Buzzati, che sa immedesimarsi nel dolore di quello che noi consideriamo un insetto ripugnante: un dolore che ferma il tempo, estraneo a ogni pretesa antropomorfa. Senza dimenticare lo scarafaggio celeberrimo di Kafka».
Su Satisfiction Giovanna Albi recensisce Memorie dal sottobosco. Per leggere l’articolo clicca qui.
Visitando questo sito, acconsenti all'uso di cookie per fini comprendenti la pubblicità e l'analisi. Leggi la nostra Informativa sui cookie per ulteriori informazioni.Accetta e chiudiLeggi di più