05/02/2015

La strage dei congiuntivi – Satisfiction

satisfiction.me - Anna Vallerugo

«La riacquisizione della dignità linguistica perduta passa attraverso un complesso gioco di narrazioni parallele, di incroci di punti di vista dei vari personaggi di cui Roscia riesce a mantenere il controllo con buona efficacia.  (E oltre ai colpi di scena tipici del noir, ci offre una chiave di lettura  più alta, con i rimandi a opere classiche e non, in numero elevatissimo, racchiusi nelle note, che tracciano un percorso del sapere che si fa trama doppia, alternativa, godibilissima).
Una vera crociata contro un imbarbarimento che è esclusivamente verbale soltanto in superficie, ma che scavando appena sotto la patina sottile assume toni di indignazione civile a 360 gradi: perché, a dirla tutta, conclude con amarezza il protagonista: “Il parlare impreciso e ambiguo non è soltanto sconveniente in sé stesso, ma nuoce gravemente anche allo spirito… Sono le tue parole, caro assessore, a renderci tutti più poveri, più deboli, più tristi, più disgustati, più estranei, più vinti”».

Recensione a

La strage dei congiuntivi

di Massimo Roscia

220
8,49 


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